Comunicare con il cuore per sentirsi uno con tutto ciò che vive, dentro e fuori di noi. Con gli animali, le piante, il sole, l’acqua, le montagne … E’ possibile? Sì, è possibile se siamo disposti a ricominciare da noi, a ritrovare e coltivare l’armonia, la pace dentro di noi, a lasciarci incantare dalla bellezza, dalla poesia e dal mistero della vita.
In ciò si trova il fondamento della comunicazione telepatica con gli animali e con la natura tutta. Entrare armonicamente in fase con ciò che vive, al di là e ben oltre l’espressione fisica della materia che tutti sperimentiamo attraverso i nostri cinque sensi. La materia come la conosciamo, infatti, non esaurisce la realtà!
Non è fantascienza. E’ ormai scientificamente dimostrato che le nostre credenze creano ciò che siamo e ciò che sperimentiamo nella vita di tutti i giorni. Le ricerche di scienziati d’avanguardia come Rupert Sheldrake, Bruce Lipton, Amit Goswami, per fare solo alcuni nomi, aiutano a superare le resistenze che la mente razionale oppone all’emergere di “nuove” sensibilità che sono, invero, antiche come l’uomo.
Se siamo disposti a intraprendere un viaggio nella e attraverso la nostra coscienza per ricongiungerci alla nostra Anima e (ri)scoprire l’essenza stessa della vita, possiamo entrare in profonda comunicazione con essa.
E’ così possibile pervenire a una percezione diversa dall’ordinario, dove sottili campi energetici riescono a emergere dal rumore di fondo e a veicolare l’informazione di cui sono portatori.
Da dove incominciare? Naturalmente da noi stessi, ricercando e coltivando la pace, la gioia e l’armonia dentro di noi. Il primo passo è affinare la sensibilità all’ascolto del nostro stesso corpo. Siamo davvero consapevoli della vita che vive in noi? Come insegna l’epigenetica (e non solo), mente e corpo non sono separabili, sono in realtà intrinsecamente connessi attraverso le emozioni di cui spesso neanche siamo consapevoli.
Già, perché anche le cellule sperimentano emozioni! Come dice Emiliano Toso, musicista e biologo molecolare, “Quando viviamo una particolare emozione, ognuna delle nostre cellule filtra e percepisce vibrazioni che si riflettono sullo stato di tutto il corpo”.
Incominciamo dunque con il prendere coscienza di ciò attraverso l’ascolto di una splendida melodia, composta secondo l’accordatura aurea di 432 Hz. La musica che cantano le cellule di tutti gli organismi viventi.
Chiudiamo gli occhi, entriamo in risonanza con la vita che scorre e esprimiamo un sentimento di profonda gratitudine verso Madre Terra che generosamente e instancabilmente la sostiene. Sulle note composte da Emiliano Toso, ci lasciamo andare e ci concediamo la possibilità di entrare armonicamente in fase con tutto ciò che vive.
Dimoriamo nello spazio sacro del cuore, ci affidiamo alla purezza e all’amore che il cuore sa esprimere. Lasciamo andare preconcetti e limitazioni, accogliamo con fiducia, senza giudizio le innumerevoli espressioni di vita di cui siamo parte integrante.
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