“Ma se parlate interiormente, con tutto il vostro cuore, con tutta la vostra anima, anche le piante, gli uccelli, gli insetti, i pianeti e le stelle vi capiranno, poiché in natura il linguaggio del cuore e dell’anima viene compreso universalmente” (O.M. Aivanhov)
Era una giornata d’inverno, mi trovavo a passeggiare in campagna con uno dei miei cani, come abitualmente faccio ogni giorno, ma poiché niente è mai uguale a se stesso e niente accade per caso, anche quel giorno fu un giorno speciale.
Riporto qui dal mio diario: “Momento intenso di fronte alle fronde spoglie di un nocciolo. Spoglie di foglie ma ricche di amenti,[1] mi accarezzavano il volto al ritmo della leggera brezza del mattino. Mi parlavano della bellezza, dell’armonia, della dolcezza, dell’amore che mi stavano donando, mentre il sole, tenuamente, filtrava tra i rami. Ho provato un vero senso di appartenenza, rinforzato dalle piante e dagli arbusti che popolavano tutt’ intorno quel luogo. Dopo essermi lasciata accarezzare il viso e un dolce scambio di tenerezza con quel nocciolo d’inverno, ho volto lo sguardo verso i campi intorno. E’ così che mi sono accorta che tutti gli alberi che delimitavano il perimetro dello spazio in cui ci trovavamo, non solo ci stavano osservando, ma erano effettivamente presenti. Prendevano felicemente parte alla comunicazione del cuore che coinvolgeva tutti gli esseri lì presenti. Che incanto, magia pura!”
E’ difficile rendere a parole ciò che si prova in simili momenti. Fu come se la vita avesse atteso di potersi svelare nella sua profondità in noi esseri umani attraverso altri esseri, non meno coscienti, non meno consapevoli di esistere.
Tutto è vivo e chiunque può farne esperienza diretta. Dobbiamo solo far tacere la mente e aprire il cuore per sperimentare la consapevolezza della comunione delle anime. Ciò può avvenire in qualunque istante della vita, in modo silenzioso, invisibile, intangibile eppure intensamente vero.
Possano i semi di queste esperienze germogliare dentro di noi per trasformarci in esseri di pace, amore e luce per il pianeta Terra e tutte le sue creature. In cammino, instancabilmente in cammino, possa il nuovo anno, oramai alle porte, essere un anno nuovo in cui crescere nella consapevolezza che siamo uno con il tutto.
Nicoletta Toniutti
[1] Infiorescenza a grappolo e pendula.
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